Ripercorrere i luoghi che hanno visto emergere i Beatles a Liverpool e i paesaggi cangianti della Normandia che si sono impressi nelle tele di Monet; immergersi nella brughiera battuta da venti impetuosi di Cime tempestose e rintracciare i mari smeraldini del Salento che baluginano nelle pellicole di Ferzan Özpetek, addentrarsi nei carruggi genovesi cantati da Fabrizio De André e perdersi nella Berlino elettronica di David Bowie… questo e molto altro è suggerito al lettore di Viaggi d’autore. 35 ispirazioni in Europa sulle tracce di grandi artisti, un volumone edito da Touring Editore.
Il volume è un cartonato di grande formato (21×27 cm, quasi un A4) suddiviso in aree geografiche. Ciascuna sezione offre poi capitoli tematici, scritti da vari autori, dedicati a grandi artisti di ogni tempo, arricchiti con mappe illustrate e suggerimenti su libri da leggere, film da vedere, brani da ascoltare.
Tante le idee di viaggio proposte per esploratori curiosi e appassionati di viaggi culturali. Ce n’è per tutti i gusti: dalla Londra dei Rolling Stones alla Edimburgo che ha ispirato J.K. Rowling per Harry Potter, dalle architetture avveniristiche di Copenaghen ai paesaggi rurali che hanno ispirato un giovane van Gogh. Non solo letteratura, ma anche cinema, musica, arti figurative. Qui di seguito una breve anteprima.
Girovagando con gli scrittori
Innanzitutto gli itinerari a tema letterario. In Italia si fa subito tappa a Firenze ripercorrendo i passi di Dante, nei luoghi che si impressero negli occhi del poeta prima dell’esilio, per scendere poi a Napoli nei quartieri in cui Elena Ferrante ambienta le vicende di Lila e Lenù nell’Amica geniale, e nella Sicilia meridionale, scenario su cui sono modellati i romanzi di Andrea Camilleri e location della serie tv del Commissario Montalbano.
Oltralpe si approda nella Parigi della Generazione perduta, quella dei ruggenti anni Venti descritta anche da Woody Allen in Midnight in Paris, quando ai tavoli dei café sui boulevards di Montparnasse si incontravano Ernest Hemingway e Francis Scott Fitzgerald e nel salotto di Gertrude Stein si discuteva animatamente di avanguardie artistiche.
Nella penisola iberica si insegue il vento nella Mancia di Don Chisciotte, il romantico e folle cavaliere di Miguel de Cervantes a cui è dedicato un intero percorso, la Ruta de Don Quijote, tra Toledo e Ciudad Real, mentre a Lisbona a farci da guida non può che essere Fernando Pessoa: non limitatevi a prendere un caffè seduti accanto alla sua statua al Café A Brasileira, ma lasciatevi prendere per mano dallo scrittore, attraverso le sue parole, alla scoperta della geometrica Baixa e del vibrante Chiado, dove lo scrittore nacque nel 1888.
A Dublino chi meglio di James Joyce può condurci alla scoperta di luoghi noti e meno noti della capitale irlandese? Passeggiando alla scoperta di parchi e musei letterari, si incrociano i passi di Leopold Bloom, protagonista dell’Ulisse, a cui ogni anno – il 16 giugno – è dedicato il Bloomsday, con eventi, reading ed epici pub crawl per le strade cittadine.
Nel Regno Unito ci immergiamo nella placida campagna tra Somerset e Hampshire per incontrare Jane Austen, che qui ha scritto e ambientato le sue opere. Se ne visitano i luoghi a Chawton, Steventon, Lyme Regis, Winchester, ma soprattutto a Bath, che fa da sfondo ai romanzi L’abbazia di Northanger e Persuasione. Nello Yorkshire invece ci addentriamo nella vita delle sorelle Brontë e negli scenari dei loro romanzi, da Jane Eyre a Cime tempestose, visitando la canonica dove sono vissute e perdendosi nella ventosa brughiera rivestita d’erica.
Per scoprire invece i luoghi che hanno ispirato J.K. Rowling per Harry Potter, prendete il treno da Londra – al binario 9 e 3/4, se ci riuscite – per ritrovarvi catapultati a Edimburgo, dove la scrittrice ha vissuto e ha tratto ispirazione per le atmosfere magiche della saga che ancora si respirano qua e là, a partire dal tenebroso cimitero dove si trova la tomba di un certo Tom Riddle…
Se in Germania è facile perdersi lungo la fiabesca Strada dei Fratelli Grimm, sedotti dalle note del Pifferaio di Hameln e dalla secolarità dei boschi che hanno dato rifugio a Biancaneve, poco più a est, incontriamo invece Franz Kafka, che ci conduce nei vicoli di una città multanime e arcana come Praga, e Ivo Andrić, narratore del volto multiculturale dei Balcani fatto di ponti, fisici e metaforici, come quello sulla Drina che dà il titolo a uno dei suoi più noti romanzi.
Non solo viaggi letterari…
In Viaggi d’autore, gli appassionati di cinema troveranno anche numerosi spunti per ricercare la Roma surreale di Federico Fellini e i set cinematografici madrileni di Pedro Almodóvar, dalle strade convulse del centro ai palazzoni di periferia tra piazze, teatri e cocktail bar, come lo storico Museo Chicote, frequentato anche da Hemingway, Frank Sinatra e Ava Gardener. Un Salento che rifugge lo stereotipo di pizzica e pasticciotti lo troviamo nei luoghi di Ferzan Özpetek, che possiamo giocare a rintracciare rimbalzando da costa a costa, tra Adriatico e Ionio. Chi preferisce castelli, rovine e boschi stregati, può addentrarsi invece negli scenari selvaggi che danno forma alla leggendaria Westeros della serie tv Trono di spade, disseminati per l’Irlanda del Nord, tra cui Dark Hedges, un inquietante tunnel di faggi contorti, e la selva del Tollymore Forest Park, disseminata di follie architettoniche in rovina.
Gli itinerari d’ispirazione musicale invece partono dalla Milano ottocentesca di Giuseppe Verdi, tra archivi, locali storici, il conservatorio a lui intitolato e quel prestigioso teatro che tutto il mondo ci invidia, la Scala, al cui interno ospita un ricco museo con cimeli verdiani. Si scende poi nella Bologna di Francesco Guccini, accompagnati da una playlist di brani che scandisce i nostri passi come gli archi dei portici, guidandoci da piazza Maggiore alle “osterie di fuori porta”, e nella Genova di Fabrizio De André, ricercando suggestioni musicali negli scorci dei carruggi ventosi e delle crêuze che fendono colline e scendono al mare.
All’elegante Salisburgo dove Mozart visse la giovinezza e alla San Pietroburgo di Čajkovskij e Šostakóvič fa da contraltare l’Inghilterra del rock: a Liverpool si ripercorrono i passi dei Fab Four, dal Beatles Museum a Penny Lane, mentre a Londra si ricercano le atmosfere dell’epoca dei Rolling Stones, oltre quelli del movimento punk, esploso negli anni Sessanta con la dirompente iconoclastia della ribellione. A farci da guida a Berlino invece è David Bowie, di cui si scoprono abitazioni, sale di registrazione e locali che frequentava con il sodale Iggy Pop. Gli appassionati di musical invece prendano già il biglietto per Parigi: la città infatti dà sfondo e colore (rosso, tanto rosso) a Moulin Rouge, al Fantasma dell’opera e ai Misérables.
Tra arte e architettura
Se a Bristol i muri testimoniano i fugaci “attacchi d’arte” di Banksy, tra cui alcuni prelevati dalla strada e venerati nei musei cittadini, a Bruxelles i muri raccontano soprattutto la nona arte: da Corto Maltese a Tin Tin, si può seguire un itinerario che ci porta alla scoperta del fumetto europeo incrociando anche capolavori dell’Art Nouveau, come l’edificio progettato da Victor Horta che ospita il Centro belga del fumetto. Nel Brabante settentrionale, nei Paesi Bassi, si viene catapultati nelle atmosfere campestri spennellate dal giovane Vincent van Gogh, mentre in Normandia si attraversano i quadri degli impressionisti, su tutti Claude Monet, che a Giverny creò il suo rifugio con uno splendido giardino giapponese immortalato nei momenti cangianti della giornata.
In Francia meridionale, tra Provenza e Costa Azzurra, si viaggia nei luoghi che stimolarono prolifici incontri tra pittori quali Cézanne, Renoir, Picasso e Mirò, ma che negli anni Venti furono anche uno sfavillante palco del jazz su cui risuonavano le note Louis Armstrong e Sidney Bechet. Tutt’altra atmosfera è la Oslo di Edvard Munch, dove ovviamente si può cercare di rintracciare il sentiero sulla collina di Ekberg ritratto nel celebre Urlo (e no, non è un ponte) e magari visitare il Munch Museet, il museo appena inaugurato all’interno di un edificio futuristico che si rispecchia sull’Oslofjord.
Sul fronte architettura, gli itinerari di viaggio proposti spaziano dalla Copenaghen visionaria di Byarke Ingels, tanto temerario da costruire una pista da sci sopra un inceneritore, alla dinamica Basilea dove lo studio Herzog & De Meuron è di casa; mentre i capitoli dedicati alla Barcellona di Antoni Gaudí e alla Vienna di Hundertwasser portano i lettori-viaggiatori alla scoperta dell’architettura organica, fatta di edifici dalle forme irregolari, sinuose e sgargianti, alla costante ricerca di un’armonia tra uomo e natura.
Ma i suggerimenti non sono finiti qui perché ciascuna sezione è chiusa da ulteriori spunti per piccoli viaggi tematici. Qualche esempio? L’Andalusia, e in particolare il deserto di Tabernas, dove sono stati girati gli spaghetti western di Sergio Leone o gli incontaminati paesaggi dell’Oberland bernese che hanno ispirato un giovane J.R.R. Tolkien per Il signore degli anelli.
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