Ormai sono arrivate, le giornate invernali, quelle piovose e quasi costantemente bigie. Il sole cala a metà pomeriggio, i primi brividi di freddo ci colgono d’improvviso, un velo di tristezza si adagia su ogni cosa tanto che sembra difficile non lasciarsi scivolare in quest’atmosfera umbratile.
Ma, fermi, non indugiate in stati d’animo uggiosi! Allungate una mano sul comodino e prendete questa Guida tascabile per maniaci dei viaggi letterari (Edizioni Clichy, 2022): aprite una pagina a caso ed eccolo lì, il vostro piccolo atto di resistenza alla malinconia invernale. È un nuovo viaggio che sta per iniziare, e per la destinazione non c’è che l’imbarazzo della scelta. Interi mondi vi si spalancano: un profluvio di spunti e idee per escursioni immediate, evasioni senza limiti geografici, a portata di pagina.
Ad essere precisi, aprendo questa guida di tipologie di viaggi se ne possono scegliere due. Quelli puramente immaginari, leggendo le pagine di un libro senza spostarsi di un millimetro da casa ma lasciandosi trasportare dalla magia della parola scritta da un capo all’altro del mondo; e quelli reali, sì, ma guidati dalle suggestioni letterarie, ispirati cioè a un libro o al vissuto biografico di uno scrittore. Per esempio, alla ricerca dei luoghi che tanto spesso abbiamo vagheggiato leggendo le pagine di un libro e che ora sentiamo, noi lettori un po’ sentimentali e avventurieri, il bisogno di andare a ricercare là, nel mondo reale. A volte per curiosità, a volte per rivivere emozioni, a volte per esplorare con occhi diversi, più acuti e profondi, un pezzettino di mondo. E se siete capitati su questo sito, probabilmente saprete già di cosa stiamo parlando.
L’assunto di partenza è semplice, e duplice. La prima cosa l’abbiamo appena detta: ogni libro è un viaggio. La seconda è questa: alcuni lettori non si limitano a leggere, ma creano una simbiosi, un legame con i libri e con chi li ha scritti che li spinge ad avvicinarsi «fisicamente» ai luoghi che vivono dentro i libri. Quando esistono, e anche quando non esistono.
da “Guida tascabile per maniaci dei viaggi letterari”
Ma tornando a questa Guida tascabile per maniaci dei viaggi letterari, innanzitutto c’è da dire che si colloca all’interno di una collana già ben rodata della casa editrice fiorentina Clichy. Avrete sicuramente visto in giro le Guide tascabili per maniaci dei libri, dei film, del cibo, del calcio, delle serie tv, ecc. Un format snello nella struttura del contenuto (immediato e intuitivo nella consultazione) ma corposo nella forma (ogni volume della collana è un brossurato abbastanza voluminoso) che però è anche indice di una certa esaustività.
Questo volume, dedicato ai viaggi letterari, è diviso in cinque sezioni:
- Viaggiare con i libri: una selezione di libri consigliati divisi per destinazione. A ciascuno è dedicata una scheda sintetica di una pagina che propone un percorso da seguire, qualche consiglio e suggestione sui luoghi da vedere e per chiudere un’immancabile citazione. Ampio spazio è dato ovviamente agli Stati Uniti e all’Europa, ma non mancano altre destinazioni, dal Kenya di Karen Blixen all’Argentina di Sepulveda, dall’India di Conrad, Hesse e Kipling al Giappone di Murakami, Nothomb e Ferguson;
- Viaggiare dietro ai libri: un elenco di case museo, parchi letterari, fondazioni, archivi, esperienze a tema, cimiteri, festival letterari;
- Viaggiare dentro i libri: dedicata ai viaggi immaginari, destinazioni che non esistono se non nelle sconfinate immaginazioni dei loro autori, mondi letterari che trascendono tempo e geografie;
- Libri in viaggio: un elenco dei libri che hanno viaggiato di più, cioè quelli più tradotti e letti nel mondo;
- Parole di viaggio e di fuga: una selezione di citazioni scritte da vari autori sul viaggiare e sul fuggire.
Il cuore della guida ovviamente è la prima sezione, con i libri consigliati per ciascuna destinazione. Nel marasma delle proposte editoriali che invadono gli scaffali quotidianamente, questo libro si propone come una bussola per orientarsi e scegliere tra un limitato, ma accuratamente selezionato, numero di proposte. Si propende per i classici, anche contemporanei, compresi alcuni capolavori imprescindibili. Per quanto riguarda i generi, la parte del leone la fa la narrativa, ma non manca un po’ di buona letteratura di viaggio.
Insomma, questa guida è uno strumento da tenere in libreria, sempre a portata di mano, per superare il blocco del lettore o per scegliersi davvero una destinazione quando è proprio il momento di staccare la spina (e magari anche il cellulare) e partire.