Inghilterra

Londra

Dopo la morte del padre, Leslie Stephen, nell’autunno del 1904, Virginia si trasferì con i fratelli Thoby, Adrian e Vanessa dalla casa di famiglia in Hyde Park Gate 22 al numero 46 di Gordon Square, dove iniziarono a organizzare incontri con gli amici di Thoby, studenti di Cambridge, tra cui Edward Morgan ForsterRoger Fry e Lytton Strachey, con cui formarono il Bloosmbury Group.
Alla morte di Thoby e in seguito al matrimonio di Vanessa con Clive Bell, nell’agosto 1907 Virginia si trasferì in una casa precedentemente appartenuta a George Bernard Shaw in Fitzroy Square con il fratello Adrian con il quale spesso aveva dei contrasti. Quando l’affitto giunse alla scadenza, nel novembre 1911, si trasferirono al numero 38 di Brunswick Square, in appartamento con altri giovani: lei al terzo piano, Adrian al secondo, il futuro marito di Virginia, Leonard Woolf al quarto, Duncan Grant e John Maynard Keynes  entrambi al piano terra. Oggi questo edificio non esiste più perché la piazza ha cambiato volto nel corso degli anni. 
I coniugi Woolf si trasferirono inizialmente in Fleet Street, dove per i pasti frequentavano spesso Ye Olde Cock Tavern, un locale che aveva visto tra i suoi avventori anche Charles Dickens, Samuel Pepys e Alfred Tennyson, e successivamente presero dimora a Richmond, nella Hogarth House, dove abitarono fino al 1924. Dal 1924 al 1939 si trasferirono in Tavistock Square, un’edificio che oggi non esiste più, e dal 1939 al numero 37 di Mecklenburgh Square (anche questo edificio non esiste più). Nel 1919 Virginia e Leonard acquistarono Monk’s House, una villetta nel Sussex, dove iniziarono a trascorrere sempre più tempo nella tranquillità della campagna.
Londra compare spesso nei romanzi di Woolf, in particolare in La signora Dalloway La stanza di Jacob.

Targa commemorativa sull’edificio in cui visse

La targa menziona soltanto il padre di Virginia Woolf, Leslie Stephen. La scrittrice visse fino alla morte di lui, occorsa nel 1904, per poi trasferirsi al numero 46 di Gordon Square.
La targa, rotonda di colore azzurro, recita: “Sir Leslie Stephen / 1832-1904 / scholar / and writer / lived here”.
Indirizzo: 22 Hyde Park Gate, Londra

Targa commemorativa sull’edificio dove visse

La targa, rotonda e di colore blu, recita: “Virginia Stephen / (VIRGINIA WOOLF) / 1882 – 1941 / Novelist and critic / lived here 1907-1911”. Nello stesso edificio è vissuto per un periodo anche George Bernard Shaw, come ricorda una targa apposta più in alto.
Indirizzo: 29 Fitzroy Square, Londra

Targa commemorativa

La targa recita: “Here and / in neighbouring / houses during / the first half of / the 20th Century / there lived several / members of the / Bloomsbury Group / including / Virginia Woolf / Clive Bell and / the Stracheys”. 
Indirizzo: 50 Gordon Square, Camden, Londra

Statua commemorativa

Il busto di Virginia Woolf, realizzato da Stephen Tomlin nel 1931, si trova in Tavistock Square, vicino alla statua di Gandhi, a pochi passi dalla casa in cui visse tra il 1924 e il 1939 scrivendo parte dei suoi romanzi e stampando libri con il proprio piccolo marchio indipendente Hogarth House. L’edificio in cui visse con il marito Leopold oggi non esiste più ma si trovava dove oggi sorge il Tavistock Hotel.
Indirizzo: Tavistock Square, Londra


Richmond upon Thames (Londra)

Targa commemorativa sull’edificio dove visse

Visse col marito Leonard in questo edificio dal 1915 al 1924 dove una targa la commemora così: “In this house / Leonard and / Virginia Woolf / lived / 1915-1924 / and founded Hogarth Press / 1917”.
Indirizzo: Hogarth House, 34 Paradise Road, Richmond Upon Thames

Statua commemorativa

Una statua di bronzo dedicata a Virginia Woolf, realizzata da Laury Dizengremel, è stata inaugurata il 16 novembre 2022 a Richmond upon Thames dove la scrittrice visse dal 1915 al 1924. La scultura rappresenta Woolf, riprodotta a dimensione naturale, seduta su una panchina con un libro sulle gambe. L’opera ha destato qualche polemica per la posizione di fronte al fiume Tamigi, è stato ritenuto una mancanza di sensibilità considerando il modo in cui la scrittrice si è tolta la vita.
Indirizzo: Heron Square, Richmond upon Thames


St Ives (Cornovaglia)

Talland House

Virginia Woolf era solita trascorrere l’estate in questa elegante villa in stile vittoriano che il padre, Leslie Stephen, aveva deciso di affittare dal 1881 al 1895. Virginia vi trascorse ogni estate fino all’età di 13 anni (dal 1882 al 1894) e questi ricordi rimasero così impressi nel suo immaginario che in seguitò li rievocò nei propri romanzi.
Alla morte della madre nel 1895, la famiglia Stephen smise di trascorrervi le vacanze ma la scrittrice vi tornò anche da adulta, tanto era rimasta incantata da questo splendido paesaggio a pochi passi dalla spiaggia Porthminster Beach. Nei suoi scritti ricorda: “Anche ora mi fa sentire accolta, come se ogni cosa fosse matura; sussurrante, soleggiata… Dai giardini si alzava un mormorio di api… Il ronzio, il canto, l’odore… mi aveva stregato“. 
Il faro sull’isola di Godrevy che si vede da Talland House è stato l’ispirazione per Gita al faro (To the Lighthouse), e anche se la scrittrice ha ambientato la scena a Skye, il paesaggio è chiaramente quello di St Ives. Echi di questi luoghi si ritrovano anche nei romanzi La stanza di Jacob (Jacob’s Room) e Le onde (The Waves).
Oggi la casa è proprietà privata e viene talvolta affittata per lunghi e brevi soggiorni.
Indirizzo: Tregenna Hill, St. Ives, Cornovaglia


Firle, Lewes (Sussex)

Charleston Farmhouse

Charleston Farmhouse era la residenza della sorella di Virginia Woolf, Vanessa Bell, e del suo compagno Duncan Grant, pittore scozzese. I due vi si trasferirono nel 1916 e ben presto divenne un punto di incontro per tutti gli artisti e intellettuali che orbitavano intorno al Bloomsbury Group. La casa fu decorata in modo del tutto originale ispirandosi agli affreschi italiani e allo stile post impressionista, con oggetti e mobili di Omega Workshop, una compagnia fondata da Vanessa Bell, Duncan Grant e Roger Fry nel 1913.
Anche il giardino fu creato dai due su progetto di Roger Fry mescolando influenze dello stile mediterraneo con i giardini dei cottage inglesi. Oltre ad una ricca varietà di specie floreali, vi si trovano alcune statue realizzate da Quentin Bell.
Indirizzo: Charleston Trust, Firle, Lewes
Ingresso: a pagamento
Sito webcharleston.org.uk


Rodmell, Lewes (Sussex)

Monk’s House

Nel pacifico villaggio di Rodmell sorge questa villetta del XVII secolo che Virginia e il marito Leonard acquistarono nel 1919. Qui i coniugi amavano ritirarsi e ricevere altri importanti visitatori come Edward Morgan Forster, Thomas Stearns EliotRoger FryLytton Strachey.
Gli interni sono arredati con oggetti realizzati dalla sorella di Virginia, Vanessa Bell, e il compagno pittore Duncan Grant. I due vivevano a circa 15 chilometri da Rodmell nella Charleston Farmhouse, una villa di campagna anch’essa un luogo di ritrovo per intellettuali e artisti che orbitavano intorno al Bloomsbury Group.
I coniugi Woolf trascorrevano periodi sempre più prolungati a Monk’s House, soprattutto a partire dagli anni Quaranta quando il loro appartamento londinese in Mecklenburgh Square fu danneggiato dai bombardamenti aerei. 
Qui Virginia scrisse molti dei suoi romanzi, da La stanza di Jacob a La signora Dalloway, da Gita al faro a Orlando. Anche la sua ultima opera incompiuta, Between the Acts, è ricca di riferimenti alla vita di Rodmell. 
Di particolare fascino era il giardino in cui Virginia si rifugiava per scrivere: preferiva la capanna in fondo al giardino destinata agli attrezzi piuttosto che la sua accogliente stanzetta con ingresso autonomo e vista sul verde circostante. Il giardino era una fonte di ispirazione e procurava serenità e pace alla scrittrice che talvolta soffriva di depressione. Sebbene fosse il marito Leonard quello che, con l’aiuto del giardiniere, si dedicava alla cura delle piante e degli alberi da frutto, anche Virginia prese parte alla sua realizzazione.
Nel marzo 1941 Virginia si uccise annegandosi nel vicino fiume Ouse e il marito Leonard continuò a vivere a Monk’s House fino alla sua morte nel 1969.
Nel 1980 la casa è stata acquisita dall’ente inglese per la valorizzazione del patrimonio artistico National Trust che l’ha resa aperta al pubblico.
Indirizzo: Monk’s House, Rodmell, Lewes, Sussex
Ingresso: a pagamento
Sito webnationaltrust.org.uk