Milano
Il poeta dedica alla città la poesia Milano, agosto 1943, in cui rievoca i bombardamenti che la colpirono duramente: “Invano cerchi tra la polvere, / povera mano, la città è morta. / È morta: s’è udito l’ultimo rombo / sul cuore del Naviglio. E l’usignolo / è caduto dall’antenna, alta sul convento, / dove cantava prima del tramonto. / Non scavate pozzi nei cortili: / i vivi non hanno più sete. / Non toccate i morti, così rossi, così gonfi: / lasciateli nella terra delle loro case: / la città è morta, è morta.“.
Targa commemorativa
La targa indica il luogo in cui il poeta visse e recita: “Qui visse Salvatore Quasimodo / Premio Nobel, poeta / uomo del suo tempo / e limpido assertore di libertà / Lasciò a tutti noi / doni immortali di poesia / ricordando che non si può vivere / né cantare / con il piede straniero sopra il cuore”.
Indirizzo: corso Garibaldi 16, Milano
Modica
Museo Casa Quasimodo
Il museo è ospitato nella casa natale, dove Quasimodo nacque il 20 agosto 1901. È costituita da due ambienti, lo studio milanese e la camera da letto, e sono esposti mobili ed oggetti a lui appartenuti, oltre a fotografie ed edizioni rare delle sue opere. A questi spazi si aggiungono una sala di lettura, dove è possibile consultare le opere del poeta, e una sala multimediale con proiezioni di video.
Indirizzo: via Posterla 84, Modica
Sito: casaquasimodo.it