Agrigento
Casa museo Pirandello
Tra il confine del Comune di Agrigento e quello di Porto Empedocle si trova la contrada “Caos” dove sorge la casa natale di Luigi Pirandello, una casa di campagna costruita nel XVIII secolo.
L’edificio apparteneva alla famiglia materna dello scrittore; la famiglia Pirandello vi si trasferì nel 1867 allo scoppiare di un’epidemia di colera e poco dopo vi nacque Luigi, il 28 giugno 1867, che vi trascorse l’infanzia e l’adolescenza.
Dopo il tracollo economico della famiglia, la casa passò ad altri proprietari fino al 1949 quando divenne monumento nazionale. Acquisita poi dalla Regione Sicilia, venne ristrutturata (era stata in parte danneggiata durante la Seconda guerra mondiale) e aperta al pubblico. Al suo interno sono esposti cimeli, manoscritti e fotografie relative allo scrittore.
Fuori dalla casa, un viottolo conduce al monumento di pietra che custodisce le ceneri di Pirandello, all’ombra del grande pino che lo scrittore amava ma che una tromba d’aria ha irrimediabilmente danneggiato. Sulla lapide un’iscrizione recita: “28 giugno 1867 / Una notte di giugno / caddi come una lucciola / sotto un pino solitario / in una campagna / d’olivi saraceni / affacciata agli orli / d’un altipiano / d’argille azzurre / sul mare africano — Luigi Pirandello”.
Indirizzo: Contrada Caos Villaseta, Agrigento
Ingresso: a pagamento
Sito: lavalledeitempli.it
Roma
Studio di Pirandello
È l’ultima casa in cui ha vissuto lo scrittore, dal 1933 al 1936, e qui morì il 10 dicembre 1936.
L’appartamento si trova in un palazzo degli anni Dieci ed è costituito da due stanze, l’ampio studio e la camera da letto, che mantengono l’arredamento originario degli anni Trenta, di cui una parte proveniva dalle precedenti abitazioni dello scrittore.
Qui lo scrittore premio Nobel riceveva alcuni illustri amici (tra cui Eduardo De Filippo, Silvio d’Amico, Lucio d’Ambra) e terminò di scrivere Così è (se vi pare) e Pensaci Giacomino!.
Nel museo sono conservati manoscritti e alcuni oggetti tra cui la sua macchina da scrivere, il suo bastone ed alcuni capi d’abbigliamento.
Oggi lo studio di Pirandello è aperto al pubblico e dal 1961 ospita l’Istituto di Studi Pirandelliani e sul Teatro Contemporaneo.
Indirizzo: via Antonio Bosio 13 B, Roma
Sito: studiodiluigipirandello.it