Inghilterra
Londra
Nel corso della sua vita Jane Austen ha visitato Londra molte volte, in particolar modo per far visita agli editori e correggere le bozze dei suoi romanzi. Soggiornava dal fratello Henry, un banchiere che viveva in città con la moglie Eliza, la quale morì nel 1813. Sappiamo da alcune lettere che Jane arrivò a Londra poco dopo, sia per visitare il fratello rimasto vedovo, che per seguire la pubblicazione di Orgoglio e Pregiudizio, dato alle stampe quello stesso anno.
Jane fu ospite di Henry dapprima in Sloane Street, una strada che sorgeva dietro gli odierni magazzini Harrods in Knightsbridge, poi in 10 Henrietta Street, a pochi passi da Covent Garden, nel 1813-14. Successivamente soggiornò al numero 23 di Hans Place, presso Knightsbridge, sia nel 1814 che nell’ottobre-dicembre 1815. All’epoca dell’ultima visita il fratello era molto ammalato, quindi non poté essere d’aiuto nella trattativa per la pubblicazione di Emma. Poco tempo dopo la banca di Henry fallì; quindi decise di divenire curato e trasferirsi a Chawton.
Targa commemorativa
La targa recita: “Jane Austen / 1775 – 1817 / Novelist / Stayed Here / 1813-1814”.
Indirizzo: 10 Henrietta Street, City of Westminister, Londra
Targa commemorativa
La targa recita: “Jane Austen / Novelist / Stayed here with her brother Henry / in a house on this site / 1814-1815”.
La scrittrice andò in visita al fratello a più riprese. Durante il soggiorno dall’ottobre al dicembre 1815, Henry si ammalò per un lungo periodo e Jane gli stette vicino per curarlo. A Londra poteva inoltre badare alla pubblicazione del suo romanzo Emma ed ebbe l’occasione di visitare la ricca biblioteca di Carlton House, dimora del principe reggente, futuro George IV, su invito del bibliotecario James Stanier Clarke. Alla scrittrice fu poi chiesto di dedicare il suo successivo romanzo (Emma) al futuro re, e così fu.
L’edificio al n° 23 in cui abitava Henry Austen fu demolito e ricostruito negli anni, ma le abitazioni attualmente al numero 15, 33 e 34 mantengono l’aspetto della casa in cui soggiornò la scrittrice. Rimane piuttosto invariato invece il parco di fronte casa, dove la scrittrice amava passeggiare. In una lettera del 24 agosto 1814 alla sorella Cassandra infatti scrive: “Alloggio nella sua stanza al piano di sopra, che mi piace in modo particolare, dato che si apre sul giardino. Di tanto in tanto vado a prendere un po’ di fresco, e poi torno alla Frescura Solitaria“.
Indirizzo: 23 Hans Place, Knightsbridge, Londra
Targa commemorativa nell’Abbazia di Westminster
Documenti e scrivania esposti alla British Library
Basingstoke and Deane (Hampshire)
Poche miglia dalla cittadina di Basingstoke sorge Steventon, il piccolo villaggio che ha dato i natali a Jane Austen, dove il padre, George Austen, era il parroco della chiesa locale. Si era trasferito qui nel 1771 e quattro anni dopo era nato il suo settimo figlio, la prima femmina, Jane. Fino all’età di 25 anni, Jane visse in questo luogo assieme ai suoi fratelli, tra cui Cassandra, quella con cui aveva legato maggiormente. Quando il padre si ritirò dall’attività di parroco, la famiglia si trasferì a Bath. Nei suoi romanzi spesso sono presenti le esperienze vissute a Steventon: la vita di campagna, i balli nelle ville della zona, le visite occasionali in città come Bath e Londra, le frequenti passeggiate verso il paese e il luogo dove andava a ritirare le lettere, dove oggi si trova il Wheatsheaf Inn. La vita di Steventon le offrì materiale per la stesura dei suoi primi romanzi: L’Abbazia di Northanger, Ragione e sentimento, Orgoglio e pregiudizio, tutti scritti in questo periodo, sebbene furono pubblicati in seguito.
St. Nicholas Church e targa commemorativa
Nella piccola chiesa di Steventon si trova oggi una targa che recita: “Jane Austen / Born December 16th 1775 / Died July 18th 1817 / Worshipped Here / This tablet was erected to her memory by her great grandniece Emma Austen Leigh 1936”. La canonica dove viveva la famiglia, invece, è stata demolita intorno al 1824.
Indirizzo: 28 Chequers Road, Basingstoke, Inghilterra
Targa commemorativa
A Basingstoke, in Market Place presso l’Angel Hotel, un tempo vi erano le Assembly Rooms dove venivano organizzati dei balli a cui Jane Austen si recava tra il 1775 e il 1801. Oggi qui si trova una filiale della Lloyds TSB e una targa indica il luogo dove si svolgevano le serate danzanti: “Behind here stood the Assembly Rooms where the novelist Jane Austen attended dances when living at Steventon 1775-1801”. Le Assembly Rooms furono demolite intorno al 1970.
Indirizzo: Market Place, Basingstoke, Inghilterra
The Vyne
Ibthorpe, Andover (Hampshire)
Residenza dove ha spesso soggiornato
La famiglia Lloyd era amica degli Austen perché la vedova Lloyd e le due figlie, Mary e Martha, vivevano in affitto nella canonica di Deane dove gli Austen vivevano prima di trasferirsi a Steventon. Quando nel 1792 i Lloyd si trasferirono a Ibthorpe, sei miglia a nord di Andover, continuarono a mantenere i contatti con gli Austen, ospitando spesso le figlie, in particolar modo Cassandra. Inoltre il fratello di Jane, James, sposò Mary Lloyd due anni dopo la morte della sua prima moglie e assieme si trasferirorno di nuovo a Deane. Quando nel 1801 la signora Lloyd morì, la figlia Martha lasciò Ibthorpe e raggiunse gli Austen a Bath, dove si erano da poco trasferiti, vivendo con loro fino a quando non si spostò a Chawton nel 1809.
Jane ha soggiornato spesso a Ibthorpe, in particolar modo nell’ottobre 1792 e nel novembre 1800, quando scrisse una lettera dove descriveva il soggiorno molto piacevole nonostante il cattivo tempo: “the pleasure of spending my time very pleasantly […] too dirty even for such desperate walkers as Martha and I to get out of doors” (lettera 28, ).
La Ibthorpe Manor Farm è oggi una residenza privata che mette a disposizione le sue stanze per brevi permanenze, matrimoni e ricevimenti.
Indirizzo: Horseshoe Lane, Ibthorpe, Andover, Hampshire
Chawton (Hampshire)
Jane Austen’s House Museum
Jane Austen si traferì in questo cottage nel 1806 e vi visse fino a pochi mesi prima della morte, nel 1817.
La madre di Jane e la sorella Cassandra continuarono a vivere nella casa fino alla morte di quest’ultima, nel 1845, quando il cottage fu venduto. In seguito, dopo un appello della Jane Austen Society sul quotidiano The Times, venne acquistato dal signor T.E. Carpenter che, trasformandolo in un museo dedicato alla vita e alle opere della scrittrice, lo dedicò alla memoria del figlio, il tenente Philip John Carpenter caduto nella battaglia del lago Trasimeno nel 1944.
Il museo ricrea gli ambienti in cui viveva la scrittrice: strutturato su due piani, è possibile visitare la stanza da letto di Jane e quelle degli altri familiari, la cucina, la sala e il giardino. Oltre all’arredamento e alle suppellettili d’epoca, il museo è corredato da pannelli esplicativi ed espone qualche oggetto appartenuto alla scrittrice.
Indirizzo: Winchester Road, Chawton, Hampshire
Winchester (Hampshire)
Nel maggio 1817, Jane già malata da tempo, decise di andare a Winchester con la sorella Cassandra per consultare un dottore presso l’ospedale di Winchester. Alloggiavano in College Street, vicino alla cattedrale. La malattia però peggiorò improvvisamente e Jane morì la mattina del 18 luglio 1817 all’età di 41 anni.
Targa commemorativa sulla sua ultima abitazione
L’iscrizione posta sull’edificio in cui Jane è deceduta recita: “In this house Jane Austen lived her last days and died 18th July 1817”.
Indirizzo: College Street, Winchester, Hampshire
Tomba nella Winchester Cathedral
Jane è stata sepolta nella cattedrale di Winchester. La sua tomba si trova nel pavimento a nord della navata centrale, indicato da una lapide. L’iscrizione recita: “In Memory of JANE AUSTEN / youngest daughter of the late / Rev GEORGE AUSTEN. / formerly Rector of Steventon in this County / she departed this Life on the 18th July, 1817 / aged 41, after a long illness supported with / the patience and the hopes of a Christian. / The benevolence of her heart, / the sweetness of her temperment / the extraordinary endowments of her mind / obtained the regard of all who knew her and / the warmest love of her intimate connections / Their grief is in proportion to their affection / they know their loss to be irreparable / but in their deepest affliction they are consoled / by a firm though humble hope that her charity, / devotion, faith and purity have rendered / her soul acceptable in the sight of her / REDEEMER“.
Ci sono altre targhe commemorative poste a ricordo della scrittrice. Una fu fatta installare dal nipote James Edward Austen-Leigh nel 1870, l’altra è la vetrata posta sopra la precedente targa, realizzata grazie a donazioni pubbliche. Il nipote fu anche biografo di Jane, quindi nell’iscrizione fece chiaro riferimento all’attività di scrittrice della zia, particolare assente nella prima lapide: “Jane Austen / known to many by her writings, endeared to her family by the varied charms of her Character and ennobled by her Christian Faith and Piety was born at Steventon in the County of Hants, December 16 1775 and buried in the Cathedral July 18 1817. “She openeth her mouth with wisdom and in her tongue is the law of kindness“.
All’interno della cattedrale si trova anche una piccola mostra permanente, inaugurata nel 2010, che si incentra sulla vita della scrittrice nello Hampshire, toccando i periodi trascorsi a Steventon, Chawton e Winchester. La mostra è accessibile durante gli orari di apertura della Cattedrale e non prevede un biglietto d’ingresso aggiuntivo.
Indirizzo: 9 The Close, Winchester, Hampshire
Ingresso: a pagamento
Sito: winchester-cathedral.org.uk
Bath (Somerset)
Jane Austen Centre
Offre una mostra permanente incentrata sulla vita della scrittrice in città, dal 1801 al 1806, e si sofferma sulle opere concepite in questo periodo o che fanno riferimento a Bath, come Persuasione e Northanger Abbey.
Indirizzo: 40 Gay Street, Queen Square, Bath
La casa degli zii James e Jane Leigh-Perrot
Nel maggio 1801 Jane e la madre arrivarono a Bath, ospiti dagli zii James e Jane Leigh-Perrot che abitavano al n. 1 di Paragon Street, mentre il padre era rimasto a Steventon per ultimare i preparativi per il trasferimento e la sorella Cassandra era ospite di Mrs Lloyd a Ibthorpe. Nell’estate dello stesso anno entrarono nella nuova casa, al numero 4 di Sydney Place.
Indirizzo: 1 The Paragon, Bath
Prima casa a Bath, Sydney Place
Gli Austen si trasferirono a Bath, in Sydney Place, nell’estate 1801. All’epoca si trovava alla periferia della città, una zona dalla quale si poteva facilmente accedere all’aperta campagna e che era apprezzata da Jane proprio per questo motivo, abituata alle passeggiate campestri nello Hampshire. In alcune lettere del 1801 alla sorella, si evince inoltre che Jane non amava le vie affollate come The Paragon (dove stavano gli zii) e Gay Street (dove vivrà per un breve periodo nel 1805). Sydney Place era invece vicina ai Sydney Gardens, progettati dall’architetto Thomas Baldwin e inaugurati nel 1795, apprezzati dalla famiglia Austen, come Jane scrive in una lettera del gennaio 1801: “Sarebbe molto piacevole essere vicino ai Sydney Gardens! – potremmo andare tutti i giorni nel Labirinto”. Vissero qui tre anni, intervallati da soggiorni nelle località di mare durante i mesi estivi, fino al 1804.
La casa era strutturata su quattro piani, più un seminterrato. Al piano terra si trovava la sala da pranzo, la stanza di ricevimento e probabilmente anche lo studio del padre di Jane. Il primo piano era occupato da un ampio e luminoso salone, mentre nel secondo piano si trovavano tre stanze da letto. All’ultimo piano invece c’erano le stanze della servitù, mentre nel seminterrato la cucina.
Sull’edificio è stata apposta una targa commemorativa che recita “Here lived Jane Austen, 1801-1805”.
Indirizzo: 4 Sydney Place, Bath
Seconda casa a Bath, Green Park
Dopo aver lasciato Sydney Place, la famiglia Austen si trasferì di fronte al fiume Avon, al numero 3 di Green Park Buildings East, dove visse tra gli anni 1804-5. In una lettera del 1801 alla sorella Cassandra, Jane non aveva mostrato particolare apprezzamento per questa zona della città: “Il nostro punto di vista su G. P. Buildings sembra arrivato a conclusione; aver visto l’umidità che permane nei servizi di una casa che è stata vuota una sola settimana, insieme alle notizie su famiglie insoddisfatte e su febbri infettive, ha dato il colpo di grazia. Ora non abbiamo nulla in vista. Quando arriverai, avremo almeno il piacere di esaminare di nuovo qualcuna di queste case in putrefazione; hanno dimensioni e posizione così apprezzabili, che c’è una qualche soddisfazione nel passarci dentro dieci minuti“.
Gli Austen vissero per breve tempo in questo edificio: qui il padre di Jane morì nel gennaio 1805. Da questo momento la famiglia si rimise alla ricerca di una nuova casa in cui vivere, trasferendosi provvisoriamente in Gay Street.
Gli edifici originari di Green Park furono distrutti da un bombardamento durante la Seconda Guerra Mondiale e in seguito ricostruiti con uno stile diverso dall’originale. Quindi sebbene oggi al numero 3 vi sia un edificio, questo non rassomiglia in alcun modo a quello in cui visse Jane.
Indirizzo: 3 Green Park Buildings East, Bath
Terza casa a Bath, Gay Street
Alla morte del padre nel gennaio 1805, Jane, la madre e la sorella Cassandra si spostarono per un breve periodo al numero 25 di Gay Street, a pochi passi dalla sede attuale del Jane Austen Centre.
Indirizzo: 25 Gay Street, Bath.
Ultima casa a Bath, Trim Street
Trim Street fu l’ultima casa a Bath della famiglia Austen. Jane, rimasta con la madre e la sorella, si era trasferita temporaneamente a questo indirizzo in attesa di trovare un alloggio permanente. Si spostarono qui nel gennaio 1806 rimanendovi fino all’estate del 1806, quando lasciarono Bath alla volta di Clifton, non avendo trovato un luogo che si confacesse alla nuova situazione familiare (erano rimaste solo le tre donne di casa Austen da quando il padre di Jane, George, era morto nel gennaio 1805), alle aspirazioni sociali e al budget ridotto che si potevano permettere.
Nonostante Trim Street si trovasse in un’ottima posizione, nel cuore della città, probabilmente non era apprezzato da Jane per il fatto di essere una strada stretta con edifici molto alti (quindi poche ore di luce durante il giorno per chi risiedeva ai piani inferiori) con la totale assenza di aree verdi (che potevano fare la differenza per una ragazza come Jane abituata alle lunghe passeggiate in campagna).
Indirizzo: Trim Street (numero civico sconosciuto), Bath
St Swithin’s Church
In questa chiesa del XVIII secolo si sposarono i genitori di Jane, George Austen e Cassandra Leigh, il 26 aprile 1764. Quando il 21 gennaio 1805 George Austen, che all’epoca viveva con la famiglia a Bath da 4 anni, morì, fu sepolto nel cimitero della chiesa, dove tuttora una lapide, spostata nel 1968, lo ricorda.
Indirizzo: Saint Swithin’s Church, The Paragon, Bath
Sito: stswithinswalcot.org.uk
Assembly Rooms (“Sale di riunione”)
In epoca georgiana Bath era diventata una città molto popolare e alla moda e già dalla metà del Settecento erano sorte numerose sale ricreative per ballare e ascoltare musica, come la Pump Room, le Lower Assembly Rooms, le Kingston Assembly Rooms. Le Assembly Rooms (conosciute anche come New o Upper Assembly Rooms) furono progettate da John Wood il Giovane e inaugurate nel 1771. Erano formate da quattro sale: Ball Room, Tea Room, Octagon Room e Card Room. La Ball Room è la sala settecentesca più grande di Bath. Qui i balli si tenevano due volte a settimana e vi partecipavano dagli 800 ai 1200 ospiti. L’alto soffitto provvedeva ad una buona ventilazione per le serate affollate e le finestre erano ad una altezza tale per cui non fosse possibile sbirciare dall’esterno. La Tea Room era usata per i rinfreschi e talvolta per i concerti. Entrambe le stanze erano collegate alla Octagon Room, originariamente concepita come spazio libero per passeggiare, ma veniva usata anche per la musica e i giochi a carte. Nel 1777 fu aggiunta la Card Room, oggi usata come caffetteria. Oggi le Assembly Rooms ospitano anche il Fashion Museum e sono state inserite nella lista del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.
Jane Austen frequentò le Assembly Rooms durante gli anni vissuti a Bath e ne fa cenno in alcune delle sue opere, tra cui Persuasione: “Quella sera Sir Walter, le sue due figlie e Mrs Clay furono i primi della loro compagnia a entrare nella sala, e dato che era necessario aspettare Lady Dalrymple, si sistemarono vicino a uno dei caminetti nella Sala Ottagonale” (tratto da Romanzi, Jane Austen, Milano, BUR, 2007, p. 1650).
Nel secondo capitolo de L’Abbazia di Northanger scrive: “La signora Allen impiegò tanto tempo a vestirsi, che fecero il loro ingresso nella sala da ballo piuttosto tardi. Si era nel pieno della stagione, la sala era affollata, e le due signore si fecero largo come poterono. Quanto al signor Allen, si rifugiò immediatamente nella sala da gioco, e le lasciò a godersi da sole quella folla scatenata.” (da Romanzi, Jane Austen, BUR 2007, p.1302).
Indirizzo: Assembly Rooms, Bennett Street, Bath
Ingresso: a pagamento
Sito: fashionmuseum.co.uk
Pump Room
La Pump Room, un edificio storico iniziato nel 1789 su progetto dell’architetto Thomas Baldwin e completato nel 1799, era una sala in cui si ritrovavano le persone facoltose della città ed era considerato uno dei luoghi più importanti di Bath.
Viene spesso menzionato nei romanzi di Jane Austen, in particolare Persuasionee L’Abbazia di Northanger: “Con premura maggiore del solito, il giorno seguente Catherine si affrettò verso la Pump Room, certa, in cuor suo, che avrebbe rivisto, prima che la mattinata fosse finita, il signor Tilney, e preparata a incontrarlo con un sorriso”. (da L’Abbazia di Northanger, Newton Compton 1994, p. 34).
A fianco delle Terme romane (Roman Baths), oggi la Pump Room è un ristorante.
Indirizzo: The Pump Room, Stall Street, Bath
Sito: romanbaths.co.uk