Catania
Casa Museo Verga
Verga trascorse l’infanzia in un appartamento al secondo piano di questo palazzo ottocentesco. Oggi vi sono esposti arredi originali, documenti manoscritti e altri oggetti personali appartenuti allo scrittore.
Indirizzo: via Sant’Anna 8, Catania
Ingresso: a pagamento
Fontana dei Malavoglia
Il gruppo scultoreo interpreta la scena del naufragio della Provvidenza, la barca dei Malavoglia. Fu realizzato da Carmelo Mendola, scultore catanese che vinse il concorso indetto dal comune di Catania nel 1956, e installato nella piazza il 25 ottobre 1975.
Indirizzo: piazza Giovanni Verga, Catania
Aci Trezza
È la cittadina che fa da sfondo al romanzo I Malavoglia. Nell’Ottocento era un borgo marinaro la cui economia si basava prevalentemente sulla pesca.
Porticciolo
Il vecchio porticciolo si annida in una insenatura di fronte ai Faraglioni dei Ciclopi, una delle maggiori attrazioni del borgo. Nel romanzo, da qui salpa padron ‘Ntoni con la sua barca «Provvidenza».
Museo “Casa del Nespolo”
Nella frazione Aci Castello si trova un edificio che tradizionalmente viene indicato come possibile ispirazione per la Casa del Nespolo in cui nel libro verghiano vive la famiglia Malavoglia. Risale alla metà del XIX secolo e al suo interno ospita un piccolo museo, allestito in due stanze. La prima è incentrata sul film “La terra trema” di Luchino Visconti ispirato al romanzo; l’altra stanza è arredata con elementi ottocenteschi tipici delle abitazioni delle classi meno agiate ed espone una serie di attrezzi legati al mondo della pesca e alla vita quotidiana dell’epoca, descritti anche nell’opera verghiana.
Indirizzo: via Arciprete Salvatore De Maria 15
Ingresso: a pagamento
Vizzini
Museo dell’Immaginario Verghiano
Il settecentesco palazzo Trao Ventimiglia, espone foto e documenti originali che ricostruiscono la fortuna letteraria di Verga, oltre a foto di set cinematografici di film ispirati alle opere verghiane.
Viene menzionato nel primo capitolo di Mastro don Gesualdo come l’edificio in cui scoppia un incendio: “Dal palazzo dei Trao, al di sopra del cornicione sdentato, si vedevano salire infatti, nell’alba che cominciava a schiarire, globi di fumo denso, a ondate, sparsi di faville”
Indirizzo: via Santa Maria dei Greci 12, Vizzini
Palazzo Verga
Non esistono fonti che attestino la data dell’edificio, probabilmente risalente agli inizi del XVIII secolo. Era il palazzo appartenuto alla famiglia del padre dello scrittore. Oggi in stato di semi abbandono, durante la Seconda guerra mondiale è stato sede locale del Partito nazionale fascista, motivo per cui sono dipinte le lettere PNF sulla facciata.
Statua commemorativa
Al centro di piazza Marconi svetta una statua che raffigura lo scrittore.
I luoghi di Mastro don Gesualdo
Indicata da una targa, la casa di Mastro don Gesualdo si trova in via Santa Maria dei Greci, proprio nei pressi di Palazzo Trao Ventimiglia, storicamente palazzo barocco della famiglia Ventimiglia, in cui nel romanzo verghiano scoppia l’incendio raccontato nel primo capitolo. In palazzo Sganci, affacciato su piazza Umberto, viene immaginato il fidanzamento combinato tra Bianca e Gesualdo, mentre il banchetto nuziale si tiene in palazzo La Gurna, risalente alla prima metà dell’Ottocento.
I luoghi di Cavalleria Rusticana
Il romanzo verghiano si svolge nel quartiere intorno alla piazzetta Santa Teresa, con la chiesa di Santa Teresa, caratterizzata dalla facciata settecentesca, scenario della messa di Pasqua.
Poco distanti, in via Volta si trovano gli edifici tradizionalmente ritenuti d’ispirazione per le case di comare Santuzza e comare Lola, una di fronte all’altra. In via Petrarca invece una targa indica la casa di compare Turiddu.
La Cunziria, antica conceria delle pelli, poco fuori l’abitato di Vizzini, è un complesso di edifici un tempo adibito alla lavorazione delle pelli animali. Nel romanzo Cavalleria rusticana, è lo scenario dello scontro tra compare Turiddu e compare Alfio, poi utilizzato anche da Franco Zeffirelli nel 1981 come scenografia dell’opera-film omonima.