Italia
Scandicci (Firenze)
Villa Mirenda
Lo scrittore e la moglie Frieda vi soggiornarono dal 13 maggio 1926 al 7 giugno 1928. In questo periodo Lawrence si dedicò alla stesura del celebre romanzo L’amante di Lady Chatterleytraendo ispirazioni dalle avventure amorose della moglie.
Le tematiche affrontate da Lawrence erano provocatorie e scandalose per la mentalità puritana dell’epoca, soprattutto quella inglese. Per questo motivo il suo editore, Martin Secker, ritenette impossibile la pubblicazione dell’opera in Inghilterra. Così lo scrittore si rivolse a Pino Orioli, un libraio antiquario in Lungarno Corsini, che gli indicò la Tipografia Giuntina, la quale, senza scandalizzarsi troppo sui dettagli scabrosi, stampò il libro nel 1928 in 1000 copie numerate che cominciarono a circolare segretamente. In Inghilterra fu pubblicato soltanto nel 1960, trent’anni dopo la morte dell’autore.
Secondo la tesi dei biografi H.T. Moore e W. Roberts, lo scrittore avrebbe tratto ispirazione per il personaggio del guardiacaccia Mellors dai cacciatori toscani che Lawrence amava osservare durante il suo soggiorno a Villa Merenda. Questa ipotesi sembra supportata dal fatto che la seconda versione del romanzo dal titolo John Thomas and Lady Jeane, molto meno famosa rispetto all’originale, è ambientata proprio in Toscana.
Villa Mirenda (o Villa l’Arcipresso) è stata costruita almeno nel XVII secolo; le sue prime notizie infatti risalgono al 1688.
Indirizzo: Via di San Polo a Mosciano, Loc. San Polo a Mosciano, Scandicci (FI). 43°43’43.0″N 11°10’18.0″E
Taormina (Messina)
Casa in cui soggiornò e targa commemorativa
Dal marzo 1920 al 1922 Lawrence, malato di tubercolosi, trascorse alcuni periodi a Taormina sperando di trarre giovamento dal mite clima siciliano. Accompagnato dalla moglie Frieda, lo scrittore alloggiava in via Fontana Vecchia, allora periferia di Taormina (dove in seguito soggiornò anche Truman Capote).
Durante questo periodo, la moglie Frieda conobbe il giovane mulattiere Peppino D’Allura che la veniva a prendere per accompagnarla dall’amica Betty, che abitava in collina, oltre Castelmola. Secondo alcune fonti, fu proprio durante uno di questi tragitti, per lo scoppio di un temporale improvviso, che i due si rifugiarono in un casolare per ripararsi dalla pioggia, creando l’occasione per l’inizio di una intensa relazione amorosa, un episodio che ricorda quello simile descritto nel romanzo del marito. La storia tra i due durò un anno e mezzo, finché i coniugi Lawrence non lasciarono definitivamente Taormina. Pare che la storia fosse nota a molti in paese perché il giovane mulattiere era solito raccontare in osteria, tra un sorso e l’altro, i dettagli della vicenda.
In seguito Peppino D’Allura si trasferì a Pittsburg, dove morì nel 1990. La vicenda del periodo taorminese di Lawrence è stata ampiamente ricostruita dal giornalista Gaetano Saglimbeni.
La targa commemorativa apposta sull’edificio, scolpita nel marmo, recita: “D.H. Lawrence / English author / 11.9.1885 – 2.3.1930 / lived here / 1920-1923”.
Indirizzo: nei pressi di via D.H. Lawrence (indirizzo sconosciuto), Taormina (ME)
Ravello (Salerno)
Targa commemorativa nel luogo in cui soggiornò
Una targa ricorda i soggiorni di Lawrence presso l’Hotel Rufolo tra il 1926 e il 1937.
Indirizzo: via S. Francesco 1, Ravello (SA)
Spotorno (Savona)
Villa Bernarda
Nella speranza che il clima mite giovasse alle sue condizioni di salute minate dalla tubercolosi, Lawrence arrivò a Spotorno nel novembre 1925 con la moglie Frieda von Richtofen prendendo alloggio presso la Villa Maria (al Miramare) su consiglio di Rina Secker, di origini italiane e moglie del suo editore. Poco dopo si trasferì a Villa Bernarda, una residenza che lo scrittore descriveva come “una costruzione rosa, a tre piani, che gli ricordava un vascello a tre ponti”, dove rimase fino al 1926. Durante questo periodo, scoppia la passione amorosa tra la moglie dello scrittore, nota per il suo temperamento focoso e le sue numerose storie d’amore, e l’ex tenente dei bersaglieri Angelo Ravagli, un giovane aitante originario di Tredozio (Forlì) che all’epoca aveva 34 anni ed era sposato con tre figli. Si dice che fu Lawrence stesso a gettare la moglie nelle braccia del tenente; sicuramente questo fu l’episodio che ispirò lo scrittore per la trama de L’amante di Lady Chatterley, il suo romanzo più famoso, che parla proprio della relazione tra Constance, moglie dell’invalido Charles Chatterley (che per la sua condizione di salute ricorda lo scrittore stesso, reso impotente dalla malattia), e il guardiacaccia della tenuta Oliver Mellors. Secondo altre fonti, invece, le scene piccanti del romanzo furono ispirate dalla storia di passione che vide coinvolta sempre la moglie dello scrittore con un mulattiere siciliano di Taormina (vedi alla voce Taormina).
In seguito, il libro, profondamente immorale per la mentalità puritana dell’epoca, fu stampato privatamente a Firenze presso la Tipografia Giuntina, nel 1928, in sole 1000 copie numerate. Proprio per il suo contenuto scandaloso, in Inghilterra fu pubblicato soltanto nel 1960.
Lawrence morì nel febbraio 1930 a Vence, in Francia, e il giovane amante Angelo Ravagli venne fortuitamente a conoscenza della notizia. Scrisse un telegramma di condoglianze a Frieda, la quale fuggì insieme a lui in New Mexico, dove si sposarono nel 1950, proprio il futuro che Lawrence aveva immaginato per i due amanti del romanzo. Alla morte di Frieda, Ravagli tornò a Spotorno dove si riappacificò con la sua ex moglie e i figli.
Dal 2001 il complesso di Villa Bernarda è stato completamente trasformato e adibito ad alloggi di civile abitazione. Rimane solo una targa che ricorda il soggiorno dello scrittore inglese: “Il Mediterraneo, «eterno di gioventù», la luna splendente, le luci del villaggio, portarono pace al cuore inquieto di D. H. Lawrence che qui soggiornò con Frieda nell’inverno 1925-1926”.
Indirizzo: via Lawrence, Spotorno (SV)
Targa commemorativa
La targa commemorativa, in versione inglese e italiana, recita: “«It’s lovely and sunny, with a blue sea, / and I’am sitting out on the balcony / just above the sand, to write». — 16 November 1925 / from Hotel Miramare / D.H.Lawrence — «È un amabile giorno di sole, / c’è un mare turchino ed io siedo a scrivere / fuori sul balcone, giusto sopra la spiaggia». — 16 Novembre 1925 / dall’Hotel Miramare / D.H.Lawrence”.
Indirizzo: Hotel Miramare, via Aurelia 70, Spotorno (SV)
Australia
Sydney
Targa commemorativa lungo la Sydney Writers Walk
Lawrence visse nella New South Wales South Coast nel 1922 e qui scrisse il romanzo semi autobiografico Kangaroo. Una targa sulla Sydney Writers Walk lo ricorda così: “D.H. Lawrence / 1885 – 1930 / Australia has a marvellous sky and air and blue clarity and a hoary sort of land beneath it, like a Sleeping Princess on whom the dust of ages has settled. Wonder if she’ll ever get up. / Letter from D.H. Lawrence (1922) / D.H. Lawrence came to Australia in 1922 and spent several months at Thirroul, on the NSW South Coast, where he wrote his semi-autobiographical novel Kangaroo, reflecting his thoughts and impressions of Australia — NSW Ministry for the Arts / Writers Walk”.
Indirizzo: dal West Circular Quay alla Opera House Forecourt, Sydney
Francia
Vence (Provenza-Alpi-Costa Azzurra)
Cimitero in cui fu sepolto (in seguito traslato)
Lawrence arrivò a Vence nel febbraio 1930 dopo che a Bandol il dottor Moreland, uno specialista in malattie polmonari che si trovava in vacanza in questa località, gli consigliò di spostarsi ad una maggior altitudine, lontano dalla costa. Lawrence, giunto a Vence, si sistemò nel sanatorio “Ad Astra”, dove poteva essere monitorato dal dottor Moreland. Qui ricevette la visita dell’amico H.G. Wells che all’epoca viveva nella vicina Grasse. Visto che lo scrittore non si trovava affatto bene nel sanatorio, il 28 febbraio la moglie Frieda andò a prenderlo per trasferirlo nella casa che aveva appena preso in affitto, Villa Rochermond (in seguito Villa Aurelia), ma il giorno successivo, il 1° marzo, Lawrence morì.
Fu sepolto nel vecchio cimitero di Vence. Nel 1935 i suoi resti vennero riesumati e cremati per poi essere consegnati in un’urna nelle mani del tenente Angelo Ravagli, all’epoca compagno della vedova Lawrence. Ravagli portò le ceneri nel New Mexico, a Taos, dove su richiesta della moglie, gli costruì un piccolo mausoleo.
C’è un curioso aneddoto legato alle ceneri dello scrittore di cui non si può stabilire l’attendibilità visto che pare sia stato confessato da Ravagli in stato di ebrezza anni dopo la morte di Frieda. Ravagli disse che avendo riscontrato molti problemi nell’esportare le ceneri dalla Francia in America, le aveva gettate a Vence e una volta arrivato negli Stati Uniti le aveva sostituite con delle semplici ceneri di legname. Questo tuttavia rimane un aneddoto di cui non si può assicurare la veridicità.
La villa dove morì Lawrence, villa Rochermond, poi in seguito villa Aurelia (in zona Chemin de Clairefontaine, Le Saint Martin a Vence), fu demolita alcuni anni dopo e sostitutita con un altro edificio che del precedente mantiene solo il cancello di ingresso con un arco di metallo. Sul muro di cinta del giardino nel 1985 è stata inaugurata una targa commemorativa inviata dal distretto di Broxtowe.
Indirizzo: Cimitero vecchio (Vieux Cimetière), Avenue de Verdun, Vence
Inghilterra
Londra
Targa commemorativa nel luogo in cui ha vissuto
La targa, rotonda e di colore azzurro, indica il luogo in cui ha vissuto lo scrittore. È stata installata il 1 gennaio 1969 e recita: “D. H. Lawrence 1885-1930 novelist and poet lived here in 1915”.
Indirizzo: 1 Byron Villas, Vale of Health, Hampstead, Camden, Londra
Addiscombe, Croydon (Surrey)
Targa commemorativa nel luogo in cui ha vissuto
Lawrence visse qui dal 1908 al 1911 e vi scrisse Figli e amanti. La targa, rotonda e di colore nero, è stata eretta l’11 ottobre 2008 e recita “D. H. Lawrence / Lived and wrote / ‘Sons & Lovers’ / here at number 16 / 1908-1911 / Writer and artist”.
Indirizzo: 16 Colworth Road, Addiscombe, Croydon (borgo di Londra)
Eastwood
Eastwood è il paese natale di D.H. Lawrence e qui visse i primi 23 anni della sua vita.
È possibile seguire le orme di Lawrence attraverso un itinerario detto “Blue Line Trail” che si snoda attraverso le seguenti tappe, tutte indicate da alcuni cartelli azzurri in loco: Durban House, Princes Street, The Mechanic’s Institute, D.H. Lawrence Birthplace Museum, Congregational Chapel & British School, The Breach House, Lynncrot House, The Canyons, View from Walker Street, Walker Street House, Three Tuns Pub. Il pdf è scaricabile dal sito ufficiale, mentre la versione cartacea può essere acquistata presso il Lawrence Heritage Centre (nella mappa vi sono indicate anche altre tappe di minor rilevanza ma sempre connesse allo scrittore e alla sua famiglia). In alcune di questi luoghi inoltre sono state installate alcune targhe che citano i romanzi dello scrittore qui ambientati.
Durban House – D.H. Lawrence Heritage Centre (Blue Line Trail tappa 1)
L’edificio in questione fu costruito nel 1876 come ufficio per la principale compagnia mineraria di Eastwood, la Barber Walker & Co. Da ragazzo, Lawrence veniva qui a ritirare la paga del padre, un’esperienza descritta anche in Figli e amanti.
Oggi è un centro dedicato allo scrittore e punto di partenza dell’itinerario “Blue Line Trail”. Ospita una mostra su Lawrence con un ulteriore approfondimento sulla storia dell’attività mineraria del Nottinghamshire, considerato appunto che il padre, Arthur John Lawrence, era un minatore.
Indirizzo: Mansfield Road, Eastwood
Ingresso: a pagamento
Orari: dal martedì alla domenica; da aprile a settembre 10-17; da ottobre a marzo 10-16; chiuso il lunedì, dal 23 dicembre al 2 gennaio e per le festività (Bank Holidays)
Princes Street (Blue Line Trail tappa 2)
È un esempio della tipica strada costruita dalla compagnia mineraria Barber Walker & Co. destinata ad alloggiare le famiglie dei minatori che lavoravano nelle sue proprietà. Lawrence descrive questi luoghi nei suoi romanzi.
Indirizzo: Princes street, Eastwood
The Mechanics Institute (Blue Line Trail tappa 3) e targa commemorativa
Al tempo di Lawrence questo edificio era un istituto tecnico ed era finanziato dai ricchi industriali locali. Il primo presidente fu infatti Thomas Barber, proprietario della locale compagnia mineraria.
Al suo interno c’era una biblioteca che era aperta soltanto due ore a settimana il giovedì pomeriggio e conteneva approssimativamente quindicimila volumi. Il giovane Lawrence con Jessie Chambers, la ragazza con cui ebbe la sua prima travagliata storia d’amore, vi si recavano spesso. Si può affermare che qui il futuro scrittore ebbe il suo primo contatto col mondo della letteratura.
Una targa commemorativa riporta un passo di Figli e amanti dove il personaggio di Miriam Leivers è chiaramente ispirato a Jessie Chambers: “The library was open in the two rooms in the Mechanics Hall, on Thursday evenings from 7.0 till 9.0. Paul always fetched the books for his mother, who read a considerable amount, and Miriam trudged down with five or six volumes, for her family. It became the custom for the two to meet in the library. Sons and Lovers“.
Indirizzo: Mechanics Hall, Mansfield Road, Eastwood
D.H. Lawrence Birthplace Museum (Blue Line Trail tappa 4)
Questa è la casa natale dello scrittore, la prima di quattro in cui visse a Eastwood. All’interno il percorso espositivo attraverso le stanze in cui abitava la famiglia Lawrence, ricrea l’ambiente in cui è cresciuto lo scrittore ed espone oggetti personali ed alcuni suoi acquerelli.
Indirizzo: 8a Victoria Street, Eastwood, Nottinghamshire.
Sito: nottingham.ac.uk
Ingresso: a pagamento
Orari: dal martedì alla domenica; da aprile a settembre 11-17, da ottobre a marzo 11-16; è consigliata la prenotazione
Congregational Chapel e British School (Blue Line Trail tappa 5)
Il luogo in cui si trovava la cappella frequentata dalla famiglia Lawrence in cui il futuro scrittore conobbe Jessie
Chambers. Alla fine dell’Ottocento Eastwood aveva molte chiese e cappelle che offrivano un supporto religioso, sociale e educativo alla comunità, come eventi, lezioni e la scuola domenicale. La cappella fu demolita nel 1971.
Dietro la cappella si trovava la British School dove Lawrence spesso incontrava la società letteraria del luogo e dove ha insegnato dal 1902 al 1905. Oggi qui si trova un supermercato ma una targa ricorda lo scrittore riportando una citazione dal saggio Hymns in a Man’s Life (1928): “I liked our chapel, which was tall and full of light, and yet still; and colourwashed pale green and blue, with a bit of a lotus pattern. And over the organ-loft, ‘O worship the Lord in the beauty of holiness’, in big letters.”
Indirizzo: 55/57 Nottingham Road (di fronte al supermercato Iceland), Eastwood
The Breach House (Blue Line Trail tappa 6)
Questa è la casa che Lawrence prende come modello per The Bottoms di Figli e amanti, il quartiere in cui vivono i Morel. Nel romanzo viene descritta dettagliatamente la vita e le difficoltà quotidiane dei minatori di Eastwood. Nel 1887 la famiglia Lawrence si trasferì qui dalla residenza di Victoria Street e vi rimase fino al 1891. Una piccola targa sul luogo riporta la scritta “D. H. Lawrence lived here 1887–1891”.
Indirizzo: 28 Garden Road, Eastwood
Lynncroft House (Blue Line Trail tappa 7)
Quarta casa dei Lawrence, in cui vissero dal 1905 al 1911, e che rappresentò un importante miglioramento della qualità della vita. Era infatti una villetta bifamiliare e aveva un giardino sul retro. Durante questo periodo David Herbert fece pratica di insegnamento alla British School in Albert Street (oggi non esiste più).
Qui la madre Lydia morì nel 1910.
Indirizzo: 97 Lynncroft road, Eastwood
The Canyons (Blue Line Trail tappa 8)
È la zona che si estende tra due strade in cui ha vissuto Lawrence, da Walker Street a The Breach. Lo scrittore si è ispirato a quest’area per il racconto You Touched Me.
View from Walker Street (Blue Line Trail tappa 9)
La campagna intorno a Eastwood rivive in molte opere dello scrittore e, come scrive ad un amico in una lettera, la vista da Walker Street gli era molto cara: “Go to Walker Street – and stand in front of the third house – and look across at Crich on the left, Underwood in front – High Park Woods and Annesley on the right. I lived in that house from the age of 6 to 18, and I know that view better than any in the world… That’s the country of my heart“.
Walker Street House (Blue Line Trail tappa 10)
La famiglia Lawrence visse in questo blocco di sei case, all’epoca nuove di zecca, dal 1891 al 1905. Nel 1901 vi morì il fratello Ernest. Da qui si godeva una splendida vista sulla campagna. Lawrence scrisse che viveva
nella “terza casa” ma non sappiamo con precisione da quale blocco iniziare a contare (alcune fonti indicano la terza da sinistra e la targa è posizionata al numero 10, ma potrebbe anche essere stata la casa al numero 8).
Indirizzo: 10 Walker Street, Eastwood
Three Tuns Pub (Blue Line Trail tappa 11)
“Moon and Stars” è il nome che Lawrence dà a questo pub nel romanzo Figli e amanti. Era il pub preferito dal padre dello scrittore, presso il quale si fermava rincasando dalla miniera (la Brinsley Colliery).
Indirizzo: Three Tuns Road, Eastwood
Brinsley Colliery
La miniera di carbone “Brinsley”, dove lavorava Arthur John Lawrence, padre dello scrittore, aprì nel 1842 e ha cessato la sua attività nel 1928. Profonda originariamente 137 metri, fu ulteriormente ampliata fino a 238 metri nel 1872.
Avendo cessato di essere operativa da lungo tempo, oggi la zona circostante è stata trasformata in un parco e un’area picnic.
Lawrence ne parla nel romanzo Figli e amantiriferendosi ad essa con il nome “Beggarlee“.
Indirizzo: A608 verso Brinsley, Eastwood
Scultura commemorativa
La scultura di Neale Andrew, realizzata nel 1989, si trova fuori dalla Eastwood Library e si intitola “D.H. Lawrence 1885–1930“. Mostra una coppia che si abbraccia sullo sfondo di una miniera e di una chiesa, mentre alcuni minatori lavorano nel sottosuolo.
Indirizzo: Eastwood Library, Wellington Place, Eastwood
Omaggio a D.H. Lawrence
Consiste in una sorta di gazebo di metallo, di colore verde scuro, sotto il quale è stata posizionata una panchina semi-circolare. È ben riconoscibile perché sul tetto è stata dipinta una fenice stilizzata color oro, un
simbolo ricorrente a Eastwood, diretto rimando allo scrittore.
Indirizzo: Strada A608, poco distante da The Sun Inn, Eastwood
Greasley Beauvale Board School
Lo scrittore frequentò questa scuola dal 1891 al 1898, ovvero dai 4 agli 11 anni. I ragazzi avevano lezione nell’ala che si affaccia su Mill Road, mentre le raazze in quella su Dovecote road. In seguito fu rinominata “Greasley Beauvale D. H. Lawrence Infant School” in onore dello scrittore. Oggi la
scuola si è trasferita in un edificio costruito nel 2008.
Indirizzo: Mill Road, Eastwood
Tomba di famiglia
Nel cimitero di Eastwood, immersa nel prato e contornata dagli alberi, si trova la tomba della famiglia Lawrence. Qui sono sepolti i genitori e il fratello dello scrittore. Nonostante vi sia un riferimento allo scrittore stesso, le sue ceneri furono sepolte a Vence, nella Francia del sud, e in seguito traslate a Taos, nel Nuovo Messico.
Indirizzo: Eastwood Cemetery, Church street, Eastwood
Nottingham
Targa commemorativa nel luogo in cui ha lavorato
La targa di colore verde indica il luogo in cui si trovava la ditta di strumenti ortopedici Haywood’s Surgical Goods factory, nella quale Lawrence svolse il suo primo lavoro come impiegato nel 1901.
La targa recita: “Site of Haywood’s factory where D. H. Lawrence worked in 1901”.
Indirizzo: Haywood’s factory, New Look, Castle Gate, Nottingham
Busto commemorativo
Un busto di Lawrence, realizzato dalla scultrice Diana Thomson, si trova sotto il colonnato all’interno del Nottingham Castle Museum and Art Gallery assieme ai busti di altri scrittori legati a questa città come Byron, Henry Kirke White e Philip James Bailey.
Indirizzo: Nottingham Castle Museum, Lenton Rd, Nottingham
Statua commemorativa
La statua, inaugurata nel 1994 alla presenza dei membri della famiglia Lawrence, è stata realizzata da Diana Thomson, la stessa che ha realizzato un busto dello scrittore esposto sotto il colonnato del Nottingham Castle Museum. La statua raffigura l’autore con un fiore azzurro di genziana tra le mani facendo riferimento alla sua poesia Bavarian Gentians (Genziane bavaresi, scritta a Bandol, in Francia, nel 1929) che dà il nome a una delle sue ultime raccolte poetiche. Si trova nel campus dell’università, nei pressi della Hallward Library della Nottingham University.
Indirizzo: Campus, Nottingham University, Nottingham
Tomba di famiglia
Nel cimitero di Easwood si trova la tomba in cui sono sepolti i genitori e il fratello dello scrittore.
Indirizzo: Eastwood Cemetery, Church street, Eastwood
Messico
Taos, New Mexico
D.H. Lawrence Ranch
Conosciuto anche con il nome Kiowa Ranch e situato circa 30 chilometri più a nord della città di Taos, occupa una vasta area di 65 ettari raggiungendo i 2600 metri di altitudine. Dal 1955 per volontà testamentaria della moglie di Lawrence, il ranch è di proprietà dell’Università del Nex Mexico che ha lo scopo di preservare la memoria dello scrittore. Chiuso ai visitatori dal 2008 al 2014, è stato riaperto al pubblico dal marzo 2015. È incluso nel National Register of Historic Places e nel New Mexico State Register of Cultural Properties.
Lawrence e la moglie Frieda arrivarono a Taos nella metà del settembre 1922 su invito di Mabel Dodge Luhan, una ricca appassionata d’arte e letteratura che aveva letto i romanzi di Lawrence. Dopo un viaggio in Messico e il ritorno in Inghilterra, lo scrittore e la moglie decisero di tornare a Taos nel marzo 1924, accompagnati questa volta da Dorothy Brett, una pittrice inglese figlia di un Lord. Si stabilirono nel Kiowa Ranch, un dono di Mabel Dodge Luhan e del marito, con i quali erano tuttavia sorti dei contrasti, che Lawrence era riluttante ad accettare.
Lo scrittore trascorse in questa tenuta cinque mesi durante i quali termina il racconto St. Mawr (in cui celebra i paesaggi e l’atmosfera della sua attuale residenza). Nel soggiorno dell’anno successivo, da aprile a settembre 1925, vi scrive il dramma biblico David e parti del Serpente piumato. Il New Mexico compare inoltre in altri saggi e storie come The Woman Who Rode Away.
Durante questo periodo un altro noto scritto, Aldous Huxley, viene a trovare l’amico che lo aveva qui invitato.
Lawrence lascia il New Mexico l’11 settembre 1925 per stabilirsi in Italia e non farà più ritorno nel Kiowa Ranch perché morirà in Francia nel 1930.
Morto lo scrittore, la moglie Frieda ritorna nel loro ranch accompagnata dal tenente Ravagli che aveva conosciuto durante il soggiorno a Spotorno nel 1928 e chiede al nuovo compagno di costruire un memoriale per l’illustre marito deceduto.
Nel 1934 Ravagli costruisce nel parco del ranch una struttura lineare e moderna, fatta di cemento, mattoni di argilla e legno. Al suo interno si trova una copia del documento che attestano la cremazione dello scrittore a Marsiglia e un registro per i visitatori. Sopra il blocco di cemento al cui interno riposano le ceneri di Lawrence è esposta una statuetta di una fenice, simbolo di rinascita e spesso associato allo scrittore, e alle decorazioni ha contribuito l’amica di famiglia Dorothy Brett.
Quando Frieda muore nel 1956, viene anch’essa sepolta nella proprietà del ranch, sul lato sinistro rispetto al memoriale dello scrittore.
Indirizzo: San Cristobal, Contea di Taos, New Mexico
Sito: taos.org
Coordinate: 36°34′55″N 105°35′37″W
Galleria d’arte “D.H. Lawrence Forbidden Art”
All’Hotel La Fonda è presente una piccola esposizione permanente dal titolo “D.H. Lawrence Forbidden Art“. E’ costituita da 9 quadri che all’epoca furono confiscati per il soggetto osceno. I quadri, realizzati dallo scrittore, erano conservati dalla moglie Frida ma alla sua morte, il nuovo marito, Angelo Ravagli, li vedette a Saki Karavas, proprietario dell’hotel, il quale dapprima li espose nel proprio ufficio, poi in epoca più recente furono spostati in una stanza adibita a galleria d’arte.
Indirizzo: Hotel la Fonda de Taos, 108 S Plaza, Taos, New Mexico
Sito: lafondataos.com
Spagna
Maiorca
Lawrence visitò l’isola di Maiorca con la moglie Frieda dal 17 aprile al 18 giugno 1929. Durante questo periodo soggiornò prima presso l’Hotel Royal, poi presso l’Hotel Principe Alfonso a Palma. Nelle lettere che invia dall’isola racconta della sua visita alla Certosa di Valldemossa, seguendo le tracce di Chopin e George Sand: “Ieri siamo stati in auto a Valldemossa, dove Chopin fu così felice e che George Sand detestò – era bello guardare dal monastero, nell’oscurità della piana sottostante, e le grandi rose dei giardini del monastero così brillanti e sparse – poi l’interno, i chiostri così bianchi e silenziosi. Facemmo un picnic sulla costa nord alta sul mare, montagnosa, e il mare blu, il più blu che io abbia mai visto, non il blu duro dei pavoni e dei gioielli, ma tenero come le piume blu della cinciallegra – davvero bellissimo…”