Ingresso: gratuito
Orari: Visitor Centre: 10-17 nei mesi di aprile, maggio e settembre, 10-18 nei mesi di giugno, luglio e agosto; riserva naturale: tutti i giorni 8-19.30
Sito: coolepark.ie
Quella che oggi è la riserva naturale di Coole Park, è stata la residenza della famiglia Gregory. Sir William Gregory, un ricco proprietario terriero di Galway, aveva sposato nel 1879 Augusta Pearse, più nota con il nome che assunse da coniugata, Lady Augusta Gregory. Quando nel 1889 Sir William morì, Lady Gregory ereditò tutti i beni del marito tra cui la residenza di Coole Park che trasformò in un ritrovo per gli intellettuali irlandesi dell’epoca, assumendo un ruolo di primo piano all’interno dell’Irish Literary Revival, il movimento di rinascita culturale irlandese nato a cavallo tra Otto e Novecento.
Nel salotto di Lady Gregory iniziarono così a riunirsi tutti i più eminenti intellettuali irlandesi dell’epoca, tra cui William Butler Yeats, il quale fu incoraggiato nell’attività poetica proprio da Lady Gregory. La sua poesia The Wild Swans at Coole (I cigni selvatici a Coole) è stata ispirata dai cigni che d’autunno popolano il lago del parco. Un’altra poesia che descrive questi luoghi è Coole Park, 1929.
Tra gli ospiti illustri che frequentavano Coole Park c’erano inoltre George Bernard Shaw, John Millington Synge, Sean O’Casey, Edward Martyn, George Russell.
Oggi la villa originaria non esiste più, ma sono ancora visibili le fondamenta. Il parco è diventato una riserva naturale protetta e all’ingresso è stato allestito un Visitor Centre che ospita un piccolo museo sulla storia della tenuta.
È possibile percorrere a piedi due itinerari nel bosco (la mappa si può ritirare all’ingresso del Visitor Centre), uno dei quali conduce direttamente al lago di Coole, dove Yeats scrisse la poesia I cigni selvatici a Coole.
Autograph Tree
Dietro il luogo in cui si sorgeva la villa originaria, si trova ancora il cosiddetto Walled Garden, un giardino di arbusti e alberi liberamente accessibile in cui si trova il famoso Autograph Tree, un faggio sulla cui corteccia sono incise le firme di tutti gli intellettuali che frequentavano il salotto di Lady Gregory.
Oggi l’albero è recintato da un cancello ma è ancora possibile avvicinarsi e riconoscere, anche grazie al pannello esplicativo adiacente, le firme di scrittori e altri artisti tra cui: Lady Augusta Gregory, William Butler Yeats, George Bernard Shaw, Sean O’Casey, John Millington Synge, Jack Butler Yeats (pittore, fratello del poeta), Theodore Spicer Simpson (pittore), Augustus John (pittore gallese), Elinor Monsell (ritrattista e incisora), Douglas Hyde (accademico e studioso di lingua irlandese), Ethel Smyth (attivista per i diritti femminili).
William Butler Yeats
Yeats e Lady Gregory si incontrarono per la prima volta a Londra nell’aprile 1894 ma la loro solida e complice amicizia iniziò soltanto nell’agosto 1896 mentre Yeats stava trascorrendo l’estate con Edward Martyn ospitato nel Tulira Castle, a pochi chilometri da Coole Park. Questo secondo incontro con Lady Gregory avvenne precisamente in un cottage lungo la costa vicino Kinvarra, nella residenza del Conte Florimond de Basterot, cugino di Edward Martyn. Yeats fu quindi invitato a Coole Park e vi passò un breve periodo nel settembre dello stesso anno. L’anno successivo, nel 1897, vi trascorse il suo primo dei tanti lunghi soggiorni.
Nel 1897 Yeats aveva 32 anni e Lady Gregory 45 : secondo la musa di Yeats, Maud Gonne, Lady Gregory inizialmente si era innamorata del giovane poeta (lo chiamava “Willie”, mentre lui manteneva una certa formale distanza continuando a chiamarla “Lady Gregory”), ma molti biografi sostengono che, anche se ci fosse stata un’attrazione da parte di lei, ben presto la loro relazione si stabilizzò in un rapporto di mentore e artista.
Lady Gregory accudì e incoraggiò il giovane poeta assicurandosi che tenesse uno stile di vita sano, con pasti regolari e un rapporto equilibrato tra lavoro e riposo; lo ospitò nella stanza riservata al padrone della tenuta (Lady Gregory era vedova, il marito era morto nel 1892) e continuò a farlo anche quando il figlio, Robert Gregory, divenne adulto.
L’ultima estate che trascorse a Coole fu quella del 1917, quando Yeats sposò Georgie Hyde-Lee. Continuò però a frequentare Lady Gregory e a mantenere un forte legame con quei luoghi grazie all’acquisto di un’antica torre normanna, Thoor Ballylee, nella quale visse per alcuni periodi.
Su Coole e la famiglia Gregory Yeats scrisse molte liriche tra cui la già citata I cigni selvatici a Coole (The Wild Swans at Coole), ma anche Coole Park 1929, In memoria del maggiore Robert Gregory (In Memory of Robert Gregory) e Un aviatore inglese prevede la sua morte (An Irish Airman Forsees His Death).