Estate 1936. Joyce si trova in vacanza con la moglie Nora a Beaugency, una gradevole cittadina francese sul fiume Loira, ricca di storia e scenario di una battaglia che vide protagonista Giovanna d’Arco.
Mentre soggiorna all’Hotel de l’Abbaye, lo scrittore irlandese viene a conoscenza di una leggenda curiosa sulla realizzazione del Ponte di Beaugency, una costruzione di 24 ampie arcate che collega le due sponde del fiume. Protagonisti sono il sindaco, il Diavolo e un gatto che salva tutti gli abitanti della città. Forse è proprio la presenza del felino ad aver colpito lo scrittore, notoriamente simpatizzante per i gatti.
Così, presa carta e penna, scrive a suo nipote e gli racconta la storia:
Mio caro Stevie
Ti ho mandato un gattino pieno di dolci qualche giorno fa ma forse non conosci la storia del gatto di Beaugency.
Beaugency è un paese piccolo e antico che sorge sulla riva del fiume Loira, il più lungo della Francia. È anche un fiume molto ampio, quantomeno per essere in Francia. A Beaugency poi è così ampio che se tu volessi attraversarlo da una riva all’altra, dovresti fare almeno mille passi.
Tanto tempo fa gli abitanti di Beaugency, quando volevano attraversarlo, dovevano farlo in barca perché non c’era alcun ponte. E non potevano costruirlo né pagare qualcuno per farlo costruire. Dunque che fecero?Lettera di Joyce al nipote Stephen, 10 agosto 1936
Come nonno Joyce continua a raccontare nella lettera, il sindaco di Beaugency fece un patto col Diavolo, il quale avrebbe costruito il ponte in una notte in cambio dell’anima dell’essere vivente che l’avrebbe attraversato per primo.
Il giorno seguente il sindaco, al cospetto del Diavolo e di tutta la popolazione, si presentò al ponte con un gatto, un secchio d’acqua e una catena d’oro al collo. Ad un tratto, mentre il gatto giocava con la catena d’oro, il sindaco prese il secchio d’acqua e glielo rovesciò tutto addosso: il felino, bagnato fradicio, scappò via attraversando per primo il ponte e finendo dritto nelle braccia del Diavolo, salvando così tutti gli umani del villaggio.
La storia è stata pubblicata postuma prima nel volume Lettere di James Joyce (1957, a cura di Stuart Gilbert) e successivamente come libro illustrato nel 1964 con il titolo Il gatto e il diavolo, a cui sono seguite numerose altre edizioni.
Il Ponte di Beaugency è ancora in piedi: dal XIV secolo, anno a cui risale la prima costruzione, ha vissuto varie vicissitudini, tra danni e ricostruzioni che ancora ci vengono raccontati dai rattoppi di forma e epoca differente.
Fonti:
– http://jamesjoyce.ie/on-this-day-10-august
– Renzo S. Crivelli, Il ponte, il gatto e il diavolo, da “Domenica”, inserto de “Il Sole 24 ore” di domenica 13 dicembre 2015.