di Mara Barbuni
Elizabeth Gaskell (1810-1865) fu una prolifica scrittrice inglese, autrice di numerosi romanzi, di decine e decine di racconti e della biografia di Charlotte Brontë. Trascorse la maggior parte della sua vita a Manchester: sposata con un ministro della Chiesa Unitariana e madre di quattro figlie, entrò nella scena letteraria inglese a seguito delle sue collaborazioni con Charles Dickens, ed ebbe l’opportunità di conoscere e stringere amicizia con le più celebri personalità dell’età vittoriana.
Cercare le tracce del passaggio di Elizabeth Gaskell nel Nord dell’Inghilterra dà l’opportunità di ammirare paesaggi mozzafiato, di terra e di mare, di natura e di città. Atterrando all’aeroporto di Newcastle o di Manchester e noleggiando l’auto è possibile esplorare l’area con grande facilità, scoprendo luoghi leggendari e sorprendenti, legati a filo doppio alle sorti biografiche e letterarie di questa scrittrice.
1. Il Rettorato di Haworth
Prima destinazione è il Rettorato di Haworth, nello Yorkshire, dove nacquero, crebbero e scrissero le sorelle Brontë. Elizabeth Gaskell fu grande amica dell’autrice di Jane Eyre, e nel settembre del 1853 trascorse diversi giorni nella sua casa immersa nella brughiera, dove gli unici membri della famiglia sopravvissuti agli infiniti lutti che colpirono i Brontë erano la stessa Charlotte e il suo anziano padre. Nelle lettere di Elizabeth Gaskell e nel suo Vita di Charlotte Brontë questo viaggio è raccontato nel dettaglio, e le descrizioni degli ambienti e soprattutto della cornice naturale sono vividissime.
Il Brontë Parsonage Museum (sito) è aperto al pubblico quasi tutti i giorni dell’anno, a eccezione delle festività natalizie e di qualche settimana a gennaio. Si trova in Church Street a Haworth (Keighley, West Yorkshire, BD22 8DR) ed è raggiungibile con l’automobile o con gli autobus che partono da Keighley, Bradford o Leeds. Dopo aver visitato la casa natale di Charlotte ed Emily Brontë, famosa autrice di Cime tempestose, vale la pena scendere al villaggio e passeggiare lungo la strada principale, fiancheggiata da botteghe e da antichi pub.
2. York
Per compiere un tour dello Yorkshire non si può mancare di visitare il capoluogo della contea, la bellissima città di York, stretta tra le maglie fitte di stradine anguste ed edifici in pietra. Prima tappa: lo Shambles, una via antichissima ricca di negozi e botteghe, ma soprattutto di insegne molto pittoresche. La visita allo York Castle Museum (sito) è interessantissima, un vero tuffo nella storia, grazie alla ricostruzione fedele di una strada vittoriana (con i suoi rumori, le sue ombre e i suoi odori). Imperdibili anche la sontuosa cattedrale (sito), e lo straordinario viaggio nel mondo delle ferrovie al National Railway Museum (sito). Quest’ultima è un’esperienza magica, compiuta tra le locomotive a vapore più celebri della storia d’Inghilterra: da quelle che trasportavano i Reali alle velocissime Mallard (di colore blu) e Duchess of Hamilton (rossa bordeaux).
Nella città di York Elizabeth Gaskell ambientò parte del suo romanzo storico Gli innamorati di Sylvia: uno dei personaggi viene infatti trasportato in città in catene, perché accusato di sedizione. Il processo si svolge alla Corte d’Assise, e l’uomo viene tenuto rinchiuso nel Castello di York.
3. Whitby
Gli innamorati di Sylvia è proprio il libro adatto per accompagnare i viaggiatori che vogliano visitare lo Yorkshire. La storia è ambientata a Monkshaven, nome immaginario di Whitby, cittadina sulla costa settentrionale della contea. L’autrice descrive così il paesaggio circostante:
Il territorio intorno era per miglia e miglia costituito da brughiera; oltre la superficie del mare torreggiavano le balze purpuree, incoronate alla loro sommità da prati che con lingue verdi scendevano giù verso le pendici della scogliera. […] [Un tempo] su quelle scogliere si ergeva un poderoso monastero, che dominava dall’alto il vasto oceano sfumato nel cielo lontano.
Elizabeth Gaskell soggiornò a Whitby nel novembre del 1859, in una casa al numero 1 di Abbey Terrace, sulla cui facciata una targa blu ricorda il passaggio della scrittrice. Attraversando il ponte che collega la “città nuova” con la “città vecchia” ci si inoltra in un dedalo di stradine, srotolate tra la stretta di botteghe molto caratteristiche – tra cui quelle del celebre giaietto di Whitby, pietra nera amata dalla Regina Vittoria –, che convergono nella piazza del mercato. È proprio nel Market Place che la storia dei personaggi di Gli innamorati di Sylvia prende avvio.
Tra i luoghi più suggestivi della città c’è la scalinata di 199 gradini, che conduce alle rovine dell’Abbazia di Whitby (sito) e alla chiesa normanna di St. Mary; nel cimitero antistante questa chiesa la protagonista del libro, Sylvia, e Charley Kinraid, il suo innamorato, si incontrano per la prima volta. Il panorama che si può ammirare dall’alto delle colline di Whitby è dominato dal mare: il porto affollato di barche, i moli che si allungano sull’acqua e poi l’ampia distesa azzurra che si stende fino all’orizzonte sono esattamente il teatro di questo grande romanzo, ricco di umanità e di passione.
4. Manchester
Procedendo verso sud dallo Yorkshire e sfiorando la regione del Derbyshire (nota agli appassionati di Jane Austen perché è la contea dove si trova Pemberley, la dimora di Mr. Darcy…), si entra infine nell’area – e nel trambusto – di Manchester. Il museo della scienza e dell’industria, a ingresso gratuito (sito), merita davvero una visita: per chi ha amato il romanzo gaskelliano Nord e sud, camminare tra i filatoi, passare tra le balle di lana e cotone e ascoltare il fragore delle macchine è una vivida esperienza di immedesimazione.
Ma il motivo principale di questo viaggio a Manchester è la visita alla casa di Elizabeth Gaskell, al numero 84 di Plymouth Grove, dove l’autrice visse con la famiglia dal 1850 fino alla morte. Il 5 ottobre 2014, dopo anni di abbandono e poi di ingenti restauri, la casa è stata restituita al suo splendore grazie al lavoro indefesso di volontari, curatori ed esperti. Aggirarsi tra le stanze della Gaskell’s House (sito), aperta i mercoledì, i giovedì e le domeniche, consente a tutti di conoscere non solo Elizabeth Gaskell ma anche le eminenti personalità che le hanno fatto visita in uno dei periodi più magnifici della storia inglese.
Manchester fu il centro geografico intorno a cui conversero le vicende personali nonché l’ispirazione letteraria di Gaskell. A poche miglia dalla città si trova il villaggio di Knutsford, dove l’autrice trascorse l’infanzia e a cui si ispirò per creare la cittadina di Hollingford in Mogli e figlie. A Knutsford tutto ricorda di lei, e sono particolarmente suggestive le incisioni dei titoli dei suoi maggiori romanzi sul lato della torre civica, che ospita anche il busto della scrittrice. Il cimitero della cappella di Brook Street Chapel, infine, offre al viaggiatore la possibilità di porgere a Elizabeth Gaskell il suo ultimo saluto.
Bibliografia scelta
Per approfondire: www.elizabethgaskell.jimdo.com
I libri
Mara Barbuni è dottoressa di ricerca in letteratura inglese. Si occupa di scrittura femminile dell’Ottocento, ha tradotto per la casa editrice Jo March i romanzi di Elizabeth Gaskell Gli innamorati di Sylvia e Mogli e figlie ed è autrice dei saggi Elizabeth Gaskell e la casa vittoriana (flower-ed) e Sui passi di Elizabeth Gaskell (Jo March). È la direttrice di Due pollici d’avorio, la rivista letteraria della Jane Austen Society of Italy. Dal 2011 scrive un blog dedicato alle sue letture (ipsalegit.blogspot.com).